lunedì 10 dicembre 2012

Consigli utili per le mujeres del tango

Consigli utili per le mujeres del tango

Consigli utili per le mujeres del tango


1) Accetta solo l’invito di una persona per te gradevole e con cui ti piace ballare davvero!! Non accettare (indiscriminatamente) inviti di tangueros che non ti piacciono pur di ballare.
2) Usa i codici della convivenza milonguera. Impara a dire “no grazie” con gli occhi schivando elegantemente gli inviti di chi non vuoi. Gli inviti non si pretendono, ma si creano insieme.
3) Se accetti un invito abbraccia il cavaliere senza fare la faccia disperata anche se il suo tango non ti piace.
4) Durante il ballo attendi sempre il segnale e, se non arriva, non prendere iniziative. Non anticipare le intenzioni del tuo ballerino
5) Mentre stai ballando (o anche a fine tango) non esprimere mai giudizi sul tango che stai ballando e sul ballerino con cui stai ballando. Il Tango non è un esame, per nessuno.
6) Ascolta la musica, ascoltane tanta, conoscila, studiala bene, sentila… ma ricorda che mentre balli prima della musica tu ascolti il ballerino e il suo modo d’interpretare la musica, quale che sia.
7) Impara ad ascoltare te stessa nel tango, spesso non hai percezione della tua “pesantezza”. Impara (da sola) a farti carico del tuo corpo, del tuo asse; impara a conoscere bene il tuo ruolo, a costruire l’abbraccio: seguire non è “farsi trascinare” o portare in braccio. La sensazione (a volte l’illusione) di essere leggera (che un bravo ballerino sa darci) non necessariamente corrisponde a una leggerezza effettiva. La tua leggerezza è una tua conquista, tua individuale, compito tuo, non dell’uomo che ti trasporta.
8) Adorna quando puoi e non quando vuoi
9) Sii attiva e ricettiva sempre, anche quando sei seduta al tuo tavolo. Non chiuderti, non accasciarti nella delusione o nella rabbia dell’ invito che non arriva. Cercalo tu e crealo con gli occhi. Desideralo. Ma non pretenderlo, non mendicarlo. Proponilo a chi ti piace. Sii capace di accogliere il diniego (spesso ha una spiegazione che non ti riguarda personalmente). I gesti nel tango (e non solo) dicono più e meglio di mille parole. Impara a parlare più col corpo e meno con le parole.
10) Non importa che tu sia esperta o principiante, allieva o maestra, e non importa che il ballerino sia maestro o allievo, ballerino esperto o principiante, quando condividiamo lo stesso abbraccio siamo uguali, siamo nello stesso piano dell”abbraccio, per questo devi dare e chiedere rispetto e condivisione sempre. L’errore, quando c’è, si divide.
11) Non è mai il ballerino che “ti fa ballare”, non sei una cosa, e non è lui (da solo) che ti porta a fare un giro, ma ballate insieme, sempre. Chiariscilo prima di tutto a te stessa e anche all’altro.
Non chiedere mai “mi fai ballare?”. Sei l’altra metà dell’abbraccio; non lo subisci, lo crei anche tu.
12) Non farti “dare lezioni” durante il tango da ballerini incapaci che invece di ballare (e mostrare le cose col corpo) si mettono a impartire “comandi verbali” come se loro fossero il tom tom-autista e tu la macchina guidata. Non impartire lezioni nemmeno tu. Durante il tango si tace e si balla, onguno come sa.
13) Non essere pigra. Non contentarti mai di studiare poco, un annetto soltanto magari, il minimo che ti basta per stare in piedi. Continua a studiare e a migliorarti negli anni. Una ballerina piacevole, leggera, musicale, consapevole, preparata, brava, mai snob, tecnicamente e umanamente gentile non ha età (e viene invitata spesso) (Cristiana Casuscelli-www.girotango.com) tratto da http://www.girotango.com/consigli-utili-per-le-mujeres-del-tango/

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